Progetti

Mix-design dello speciale calcestruzzo 3-SC Enco per la realizzazione del MAXXI progettato da Zaha Hadid

 “E’ un edificio che si relaziona in modo vivace con i volumi della città. E’ come un Guggenheim srotolato in percorsi di spazio continuo (…) un edificio di cui si parlerà ancora nella storia dell’architettura dei prossimi 50 anni”  –  World Architecture Festival, Barcellona 2010 Così la giuria del World Architecture Festival nel 2010 ha motivato il riconoscimento come miglior edificio dell’anno al Museo Nazionale delle arti del XXI secolo, prima opera progettata da Zaha Hadid (Premio Pritzker 2004) in Italia. L’edificio è stato commissionato dal Ministero Italiano delle Arti e controllato dal Ministero Italiano delle Infrastrutture. L’edificio è stato realizzato da Italiana Costruzioni S.p.a.Il mix-design dello speciale calcestruzzo è stato messo a punto dal Prof. Mario Collepardi. Le sfide per la realizzazione del Museo erano tre: la necessità di avere strutture architettoniche imponenti e curvilinee prive di difetti e eliminazione delle tipiche giunture che caratterizzano i blocchi di calcestruzzo, richieste espressamente da Zaha Hadid e le problematiche legate alla stagionatura del calcestruzzo una volta rimossi i casseri, espresse dall’impresa. La carta vincente che ha messo d’accordo tutti è stata la messa a punto nei laboratori ENCO, sotto la direzione del Prof. Mario Collepardi, e nel Centro Innovazione di Italcementi, di una soluzione che ha costituito una novità nel panorama edile italiano: un calcestruzzo contenente tre additivi che garantissero contemporaneamente capacità auto-compattanti (Self-compacting),  corretta compressione (Self-compressing) e adeguata autostagionatura (Self-curing). La fluidità della miscela ha facilitato la costipazione senza interventi di vibrazione. La nuova soluzione è stata chiamata 3-SC.Per maggiori informazioni sulla soluzione 3-SC consultare la presentazione sul calcestruzzo per costruzioni complesse di difficile esecuzione.A un anno dalla sua improvvisa scomparsa il MAXXI dedica all’Arch. Zaha Hadid la mostra “L’Italia di Zaha Hadid. L’esposizione intende evidenziare l’intenso e duraturo rapporto dell’Architetto con l’italia, presentando i progetti e le opere realizzate attraverso i vari strumenti di rappresentazione, ricerca e sperimentazione messi a punto nel corso della sua carriera: dai bozzetti pittorici e concettuali ai modelli tridimensionali, dalle rappresentazioni virtuali agli studi interdisciplinari più recenti finalizzati all’applicazione di nuove soluzioni e tecnologie, in uno sforzo pionieristico di indagine nella progettazione.  Tra i progetti italiani della Hadid, il Terminal Marittimo di Salerno, il Messner Mountain Museum a Plan de Corones, il progetto City Life (quasi completato) a Milano e, naturalmente il MAXXI, di cui sono esposti anche i primi bozzetti.L’italia di Zaha Hadid  a cura di Margherita Guccione, Woody Yao, dal 23 giugno 2017 al 14 gennaio 2018.